Rincari in vista per gli italiani, soprattutto sulle bollette energetiche in arrivo in autunno che subiranno un aumento a delle cifre spaventose.
Continua l’emergenza rincari, e i suoi effetti si fanno sentire specialmente sulle piccole imprese. Tutta l’Europa sta assistendo all’aumento dei prezzi di carburante, bollette e delle materie prime. Le Regioni e le organizzazioni confindustriali al Nord lanciano un allarme.
Secondo i calcoli stimati dall’Ufficio studi della Cgia di Mestre, quest’anno gli italiani, tra famiglie e imprese, riceveranno una stangata sui rincari di luce e gas pari a 82,6 miliardi di euro. La cifra ottenuta è pari alla metà del Pil della Regione Veneto.
Rincari in vista per gli italiani, che alla fine dell’estate 2022 subiranno l’ennesima stangata sui prezzi dei beni di prima necessità. I rincari in questione colpiranno tutti i settori: da quello energetico a quello della fornitura di materie prime.
L’allarme di Confindustria
I rappresentanti di Confindustria hanno denunciato la situazione. «La situazione ha carattere di straordinarietà e urgenza indifferibile perché è impossibile mantenere la produzione con un tale differenziale di costo rispetto ad altri Paesi (Ue e extra Ue) nostri competitor, che va a colpire non solo le imprese esportatrici dirette, ma anche tutta la filiera produttiva, con un effetto pesantemente negativo soprattutto sulle piccole e medie imprese».
Il gas
L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, nella sua pagina ufficiale ha spiegato: «L’ulteriore drammatica crescita dei prezzi all’ingrosso dell’energia, legata al conflitto in Ucraina e alla riduzione dei flussi di gas praticata dalla Russia, ha portato l’Autorità ad introdurre misure a tutela dei consumatori e a garanzia della continuità delle forniture.»
Il grido d’allarme di Confindustria: «È chiaro ormai che ogni risorsa deve essere destinata prioritariamente a questa emergenza». I titolari delle imprese chiedono aiuto e chiedono il tetto sui prezzi. Le industrie «non possono attendere un giorno di più».